De Mita (Udc): cambiare Italicum ma non rifare pastrocchio Ulivo

“Se dovesse servire a questo, meglio lasciare legge così com’è” Roma, 26 set. (askanews) – «Non ha alcun senso politico nella fase che stiamo vivendo affermare di stare con il Pd per costruire l`alternativa al Pd. In questo senso anche la modifica dell`Italicum è necessaria per costruire rapporti di coalizione, ma se l`introduzione del premio alla coalizione dovesse servire per rifare il pastrocchio dell`Ulivo, allora è meglio non cambiarla». Lo ha dichiarato l`onorevole Giuseppe De Mita, vicesegretario Udc, nel corso di un confronto con Matteo Orfini, presidente del Pd, in occasione della festa regionale dell`Udc Campania in corso di svolgimento ad Ischia. «Se la modifica della legge elettorale perciò – ha continuato De Mita – dovesse servire a qualcuno per lucrare sull`utilità marginale allora è meglio lasciare la legge com`è. Questa opzione non va resa oggetto di mercato sul presente. Se, al contrario, riuscissimo a dare vita ad un fatto politico che non è una sigla, ma che recuperi il cattolicesimo democratico e si radichi sul territorio, allora il Pd avrà un interlocutore potenziale. Non si tratta d ii un baratto, ma della costruzione di una prospettiva». «Collaboriamo con il Pd – ha concluso De Mita – lo facciamo anche in Campania, per mettere in difficoltà il Pd. L`arricchimento di questa discussione sulla complessità della società italiana deve servire all`opinione pubblica per riconoscersi nelle istituzioni. Ma su di noi non può aleggiare l`intelligenza del questuante, su di noi deve aleggiare l`intelligenza della politica. Se siamo in grado di dar vita ad un fatto politico effettivo, il Pd non può ignorarlo».