Def: Binetti (Udc), molti sogni e poche garanzie su piena applicazione

(DIRE) Roma, 28 set. – “Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri sera la sua legge di bilancio con molti sogni e poche garanzie sul fatto che si potra’ darle piena applicazione. A cominciare dalla grande illusione sul lavoro dei giovani. Il credito di cittadinanza promesso vale per tre offerte di lavoro, dopo di che viene sospeso e il giovane torna in un limbo che gli apparira’ peggiore della condizione attuale. Eppure se oggi fossimo in grado di garantire ai giovani disoccupati tre offerte di lavoro, probabilmente non ci sarebbe una disoccupazione cosi’ alta e tanto meno ci sarebbe bisogno del credito di cittadinanza. È tutta qui la grande utopia, il mega-bluff di cui ci accorgeremo tra qualche tempo. Il vero problema tutto italiano e’ la mancanza di posti di lavoro che rispondano ad uno sviluppo industriale o commerciale serio nel Paese. I giovani non trovano lavoro perche’ il lavoro non c’e’ o almeno non c’e’ un lavoro che risponda alle competenze acquisite; molti giovani inoccupati hanno oltre 25 anni di studio alle spalle, tra SMS, laurea, dottorato e master. Per loro non c’e’ una retribuzione adeguata: se lavorano, guadagnano meno del reddito promesso e non c’e’ nessuna garanzia della durata del lavoro. Per cui non possono assumere impegni : acquistare una macchina, una casa, mettere su famiglia. Il ministro del lavoro dovrebbe prima di tutto preoccuparsi di creare lavoro, o per lo meno lasciare che le imprese possano creare lavoro, senza tutti gli orpelli burocratici e senza la vessazione fiscale”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, UDC. “Oggi sulla stampa c’e’ un’altra notizia esilarante: il sindaco di Roma- prosegue BINETTI- potra’ partecipare alle riunioni del consiglio dei ministri, portando la sua esperienza e la sua competenza dal governo della citta’ al governo del Paese. E questo non ci rassicura affatto! Se al Cdm mancava qualcosa per funzionare meglio, questo non era certamente il sindaco di Roma, dal momento che la citta’ di Roma non e’ mai stata amministrata peggio e il suo decoro non e’ mai stato cosi’ basso. Traffico caotico, percorso ad ostacoli lungo le trade, completa occupazione del centro da minimarket a gestione extracomunitaria, con la scomparsa di botteghe storiche, confusione amministrativa con un turno over tra assessori e dirigenti a getto continuo. Speriamo che la nuova presunta vittoria del M5S non determini la loro caduta finale”, conclude la senatrice. (Com/Sor/ Dire) 18:31 28-09-18 NNNN