Disabili: Binetti (Udc), Dalla Neurorobotica risposte incredibili per trasformare la disabilità in opportunità

(ilVelino/AGV NEWS) Roma, 27 MAR – “Approdano oggi in Aula alcune mozioni che affrontano il complesso tema della Intelligenza artificiale e degli enormi campi di applicazione che potra’ avere con la robotica. L’Italia ha in questo campo una leadership riconosciuta, sia in termini di ricerca e di innovazione che di produzione: e’ infatti il secondo Paese in Europa e il sesto al mondo come produttore di robot industriali. Obiettivo della mozione e’ quello di sollecitare il governo a sostenere la ricerca in questo campo, facilitando un approccio integrato tra i diversi Ministeri, per superare barriere e steccati che sotto il profilo culturale creano aree chiuse e non comunicanti tra di loro, con una evidente dispersione anche di risorse economiche. Molte Universita’ italiane, tra cui il Campus Bio-Medico, in cui ho lavorato fin dai suoi inizi, sono fortemente impegnate ad applicare robotica ed intelligenza artificiale alla tele-riabilitazione e hanno contribuito alla nascita della Neuro-Robotica. Una nuova tecno-scienza che oggi permette a molti pazienti con disabilita’ di vario livello di ritrovare una autonomia insospettata sul piano motorio, anche solo fino a pochissimi decenni fa. Lo sviluppo di piattaforme robotiche indispensabili per la ricerca di base in neuroscienze, la possibilita’ di creare sistemi robotici indossabili, il supporto alla domotica, consentira’ a molte persone di raggiugere un apprezzabile livello di autonomia personale e familiare attraverso soluzioni altamente innovative pensate proprio per pazienti cronici, disabili, anziani, ecc. Per questo e’ indispensabile che il governo sostenga i centri di ricerca piu’ innovativi, a cominciare dalle universita’, perche’ possano sviluppare tecnologie ad alto livello di complessita’, incoraggiando i giovani ricercatori a trasformare in brevetti molte delle loro intuizioni. Occorre investire soprattutto nei giovani ricercatori per favorire il loro inserimento nei settori strategici del Paese.” Lo afferma l’onorevole Paola Binetti UDC, tra i presentatori di una delle mozioni oggi in discussione. “Nella facolta’ di Ingegneria Bio-medica del Campus Bio-Medico l’equipe di ricercatori guidati dal Prof. Guglielmelli, dopo aver messo a punto il famoso braccio bionico, che permette di muovere l’arto artificiale grazie ad impulsi che partono direttamente dal cervello, sta ora seguendo nuovi e piu’ audaci progetti di ricerca proprio grazie alla stretta collaborazione tra i ricercatori dell’area di ingegneria e quelli di medicina. Una collaborazione che nasce fin dai primi anni della loro formazione, dalla integrazione tra gli studenti che condividono percorsi sperimentali di formazione sulla base delle loro motivazioni, che spesso culminano nelle tesi che fanno insieme, a partire da angolature diverse ma complementari. Un esempio virtuoso di interdisciplinarieta’ che ha gia’ permesso loro di ottenere diversi brevetti in questo campo, anche se poi non e’ sempre facile trovare le risorse necessarie per continuare in un campo a cosi’ alto coefficiente di sviluppo. Docenti e studenti sono sollecitati a riflettere costantemente sulla necessita’ di sviluppare tecnologie dal volto umano, sempre piu’ sofisticate, ma sempre al servizio dell’uomo. L’obiettivo e’ quello di evitare certe aberrazioni che pretendono di fare della intelligenza artificiale applicata alla robotica una sorta di transumanesimo, che assuma come dogma la superiorita’ delle macchine sulla persona umana. Per questo tra le richieste al governo c’e’ anche quella di garantire una rigorosa impostazione scientifica e etica, per contribuire a creare una carta dei valori in Robotica, di cui si parla da lungo tempo ma che non e’ ancora attiva.”