(DIRE) Roma, 13 ott. – “Accolgo con favore le parole del premier Matteo Renzi sull’impegno che il Governo intende assumere sulla questione del dopo-di-noi: la legge va fatta ma soprattutto vanno previste le risorse. Non si puo’ pensare di agire analogamente a quanto fatto con l’abbattimento delle barriere architettoniche: la legge n. 13/1989 istituisce un Fondo nazionale ma che ad oggi risulta azzerato. Per difendere i diritti dei piu’ deboli non servono solo le leggi ma la volonta’ politica di mettere le risorse”. Cosi’ il vicesegretario vicario UDC Antonio De Poli che si rivolge al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio: “Dobbiamo accendere i riflettori sulla questione. I finanziamenti pubblici, secondo quanto stabilisce una relazione della Corte dei conti, predisposti sul capitolo 7344 del Ministero delle Infrastrutture sono stati azzerati. La conseguenza e’ che nei luoghi pubblici e’ una missione, di fatto, pressoche’ impossibile eliminare quelle barriere che rappresentano il primo ostacolo all’integrazione sociale delle persone con disabilita’”. Da qui la richiesta dell’UDC al Governo: “Nella prossima Legge di stabilita’ #mettiamociisoldi – e’ l’hastag lanciato da De Poli su Twitter – e rispettiamo gli impegni presi con i cittadini!”.
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