DISABILI: DE POLI “RICONOSCERE LIS, GOVERNO ‘SORDO’ A PARI OPPORUNITÀ

ROMA (ITALPRESS) – “Questo Governo non puo’ rimanere sordo alle pari opportunita’ violando l’art. 3 della Costituzione che proclama pari dignita’ sociale e uguaglianza dei cittadini. Le battaglie per la tutela e la promozione dei diritti delle persone non udenti vanno sostenute con forza. L’Udc sta dalla parte dei piu’ deboli e giovedi’ sosterra’ la manifestazione dell’Ens (Ente nazionale sordi). Chiediamo che l’Italia si adegui al resto d’Europa e riconosca la Lis (Lingua italiana dei segni)”. E’ quanto afferma in una nota il senatore e vicesegretario vicario Udc Antonio De Poli, autore a Palazzo Madama di un disegno di legge per il riconoscimento della Lingua dei segni italiana. “I sordi in Italia sono 960 mila, se includiamo in questa cifra anche coloro che sono nati sordi o che lo sono diventati nei primi anni di vita o in seguito a incidenti o malattie – scrive De Poli nel suo blog www.antoniodepoli.it -.In Europa la Lis ha avuto un riconoscimento al piu’ alto livello con due risoluzioni del Parlamento europeo – il 17 giugno 1988 e il 18 novembre 1998 – e con la risoluzione Unesco di Salamanca nel giugno 1994”. Il disegno di legge presentato da De Poli, ad esempio, con il riconoscimento della Lis, prevede che “ne venga promosso l’uso anche nei rapporti con le pubbliche amministrazioni”. “Tutto cio’ sarebbe un segnale di civilta’ nei confronti delle persone sorde. Mi auguro che dalle istituzioni arrivi una volonta’ chiara per rimuovere tali discriminazioni e che il presidente Petrucci (Ens) sospenda l’iniziativa di protesta”.