Roma, 9 ago. (askanews) – “Il Centro del centro-destra sarà decisivo per garantire stabilità al nuovo governo. Noi siamo radicati nel centro-destra, non facciamo parte del centro litigioso rappresentato da Calenda e Renzi. Cesa, Brugnaro, Lupi e Toti sono per la loro stessa storia politica inclusivi e accoglienti; radicati nei valori di riferimento, ma flessibili negli schemi da tradurre in programmi. Non sono così né Renzi, né Calenda, ciascuno con una leadership forte e sostanzialmente divisiva; con una visione politica già scolpita nelle rispettive progettualità. Sono questi gli uomini del Centro: centro-destra e centro-sinistra a cui la prossima legislatura dovrà guardare davanti alle potenziali collaborazioni o alle inevitabili conflittualità”. Lo dichiara in una nota Paola Binetti, senatrice dell’Udc. “Nello scontro facilmente prevedibile tra Letta, che guiderà una formazione sempre più di sinistra e sempre più radicale, e la Meloni nel ruolo di prima donna Premier, come sembra sempre più probabile, i due Centri sono destinati a giocare un ruolo strategico, quello che renderà possibile l’effettiva governabilità del paese e la durata della XIX Legislatura. Mentre le coalizioni vanno definendosi sempre più nei rispettivi contorni, la preparazione delle liste diventa un’operazione che non può ridursi ad un mero tatticismo, su ciò che spetta a me e ciò che probabilmente non spetta a te. I leader più illuminati, a destra e a sinistra, ma anche al centro sanno che alla fin fine sono le persone a fare la differenza”, conclude.
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