Senza equiparare i matrimoni alle unioni tra omosessuali (ANSA) – ROMA, 20 OTT – “Bisogna intervenire a livello legislativo per rimuovere le discriminazioni. Va trovata una soluzione che però non può essere l’equiparazione tra matrimoni e unioni gay. Sarebbe preferibile un’iniziativa del Parlamento rispetto a un disegno di legge del governo che, su un tema eticamente sensibile, rischierebbe solo di creare divisioni. Detto questo, da parte del sindaco Marino sono arrivate in questi giorni solo provocazioni di natura ideologica e strumentale. Le trascrizioni dei matrimoni gay contratti all’estero infatti rappresentano una provocazione, non una soluzione al problema. Per le coppie registrate, infatti, al Comune di Roma non è’ cambiato nulla in termini di diritti”. Lo afferma il senatore dell’Udc Antonio De Poli.