GIOCHI. BINETTI (AP): URGONO TRASPARENZA E TUTELA

(DIRE) Roma, 3 apr. – “Al termine ormai del primo trimestre del 2016 mancano ancora i dati ufficiali sul volume di affari del settore giochi per l’anno 2015, compreso il mese di dicembre. Il settore come tutti sanno e’ in crescita esponenziale, nonostante la crisi. I Monopoli di Stato ovviamente hanno a disposizione questi dati, ma al di la’ degli annunci e degli auspici sulla politica della trasparenza, non li rendono noti neppure a livello parlamentare: eppure sono molte le interrogazioni in tal senso fatte al MEF. Solo ufficiosamente qualche numero circola. Ma di ufficiale c’e’ ben poco. Si sa che nel 2015 l’azzardo legale targato italia ha registrato un fatturato record rispetto agli 84,5 miliardi di euro che corrispondevano al volume di gioco del 2014. La cifra dell’anno conclusosi quattro mesi fa dovrebbe aggirarsi tra gli 87 e gli 89 miliardi. Forse 90 o 91. Ma poiche’ dicembre e’ il mese piu’ ricco per il settore, quei dati non sono attendibili per difetto”. Lo afferma l’onorevole Paola Binetti di Area popolare (Ncd-Udc), che continua: “Il governo si ostina a chiudere gli occhi e a fare orecchi da mercante; mercante nel senso letterale del termine. Le parole d’ordine in questi ultimi giorni sono: trasparenza, conflitto d’interessi, interesse pubblico, eppure quando si parla di giochi, nulla di tutto cio’ e’ piu’ vero. Non c’e’ trasparenza, il MEF e’ in vistoso conflitto di interessi e non c’e’ tutela del bene pubblico e si ignorano totalmente gli interessi dei cittadini, compresi i giocatori. Nonostante le ripetute richieste rivolte ai Monopoli non e’ dato di conoscere i dati disaggregati sulle entrate delle awp (le slot da bar) e le vlt (quelle da sala giochi), attualmente tutto nello stesso calderone. Cogliere questa differenza aiuterebbe a mettere in gioco azioni di contrasto al crescente fenomeno delle dipendenze in modo piu’ concreto proprio per aiutare non solo le persone che ne sono affette, ma anche i comuni, gli enti locali, a prendere decisioni efficaci”. “Sono invece ben note le entrate fiscali relative ai giochi, grazie al Bollettino del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nel gennaio 2016 lo Stato ha incassato un +12,9% rispetto al gennaio dell’anno precedente. In termini assoluti: 117 milioni di euro in piu’ con un incremento del 53%. Insomma lo Stato continua a incassare e non c’e’ alcun mancato introito erariale. Ma allora- conclude Binetti- e’ doveroso chiedere allo stesso Matteo Renzi se non pensa che ci sia un vero e proprio conflitto d’interessi, con carenza assoluta di trasparenza in un campo cosi’ delicato per la salute dei cittadini e per il benessere delle famiglie”.