(DIRE) Roma, 13 gen. – “Paradossi del governo in questa ultima fase della nostra legislatura: da un lato ignora l’incalzante necessita’ di legiferare in materia di giochi e di azzardopatia, pur avendo pronto fin dal lontano 26 giugno 2014 (sic!) un ddl approvato dall’intera commissione a tutela dei cittadini; dall’altro imprime una indebita accelerazione al ddl sulle disposizioni anticipate di trattamento di cui non sono stati neppure presi in considerazione gli oltre 3.500 emendamenti presentati. C’e’ una tale disparita’ di approccio tra le due questioni da diventare un fatto emblematico in questo governo”. Lo nota Paola Binetti, deputata di UDC, che aggiunge: “In materia di soldi, che si tratti di banche o di Agenzia dei monopoli tutto e’ permesso, tutto e’ tollerato, su tutto si chiudono gli occhi e ci si tura il naso. Anche quando gli scandali sono sotto gli occhi di tutti. E debbo dire che non fa scandalo solo quanto accaduto alle famose 4 banche popolari o a Mps, ma fa scanalo anche un padre di famiglia che abbandono il figlio di tre anni in macchina per andare a giocare quel poco che ha. Ma il governo tace, prende tempo, reitera le stesse affermazioni prive di contenuto e comunque sprovviste di forza attuativa”.
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