(DIRE) Roma, 5 set. – “Il governo si appresta a lanciare una legge di bilancio all’insegna dell’ottimismo: la ripresa c’e’ e il ministro Padoan ha affermato che, nonostante i segnali siano ancora piuttosto timidi, si tratta pur sempre di una ripresa di tipo strutturale. Una ripresa destinata a crescere nel tempo e a coinvolgere un numero sempre piu’ ampio di interlocutori, con una ricaduta positiva sulle famiglie e su tutto il Pese nel suo complesso. Fin qui le buone notizie. Ma c’e’ un’osservazione davvero preoccupante che riduce di molto il sia pur cauto ottimismo, ed e’ il fatto che un elemento cosi’ positivo non significa affatto ripresa dell’occupazione. Ne’ per i giovani, ne’ per quei soggetti di 50-60 anni a cui si sta proponendo, con una vistosa retromarcia rispetto alla legge Fornero, di anticipare il proprio pensionamento. Ne’ tanto meno e’ rassicurante l’enfasi con cui per i giovani si parla di reddito minimo, o di altre misure analoghe, che in buona sostanza non possono neppure essere considerate un antidoto efficace alla poverta’ crescente nelle fasce giovanili”. Lo dice Paola Binetti, deputata dell’UDC, che aggiunge: “Il tema del lavoro rimanda immediatamente al tema della sua remunerazione e quindi della autonomia, almeno sul piano economico, su cui possono far conto le persone. Ma il lavoro non e’ solo questo, soprattutto per i giovani. Non e’ possibile transitare dalla fase giovanile a quella adulta se non si passa attraverso il filtro del lavoro e delle opportunita’ e delle responsabilita’ che comporta. Il non-lavoro e’ un vero e proprio fattore di rallentamento per i processi di maturazione personale, soprattutto per i giovani per i quali si creano anche nuove e insospettate condizioni di rischio e di contaminazione. La ripresa quindi, se c’e’ davvero, va investita nella creazione di opportunita’ di lavoro concreto per i giovani, anche nella logica di attivare una maggiore coesione sociale. Facilitare negli imprenditori, nelle aziende la voglia di assumere, pur con i possibili rischi che comporta”.