L.elettorale: Binetti(Udc), in dibattito limiti di questa legge

(ANSA) – ROMA, 7 GIU – “Continua il dibattito sulla legge elettorale, ma sempre più chiaramente ne emergono i limiti proprio in fatto di tutela della democraticità. Se la nostra politica pecca di eccesso di personalismo ed è centrata sui rispettivi leader, che operano in modo assolutamente autoreferenziale, la legge attuale ne è lo specchio fedele”. Lo afferma l’onorevole Paola Binetti, UDC. “Di fatto consegna al leader di turno i destini dell’intero schieramento: definire i capilista, selezionare i nomi del listino e fissarne l’ordine – prosegue Binetti -. Con buona pace di chi nel Paese reclamava maggiore partecipazione dei cittadini, maggiore rappresentatività dei candidati, maggiore libertà da parte dell’elettore nello scegliere i propri rappresentanti. Nulla di tutto ciò. In realtà, se le cose continuano così, tutto si consumerà nella stanza dei vari leader, con un controllo della situazione a cui nulla e nessuno si potrà opporre. Oggettivamente si tratta dell’ennesimo vulnus ad una democrazia malata, che questa legge contribuisce a far peggiorare, senza proporre nessun antidoto efficace. Il colpo di grazia è offerto dal famoso 5%, che in stile perfettamente darwiniano fa fuori i più deboli e conferma la legge del più forte, come unica regola nella moderna giungla politica”. “Ma la democrazia, quella vera, e non la sua attuale parodia – continua -, è cosa ben diversa. E’ una chiamata alla responsabilità e alla consapevolezza da parte di tutti: eletti ed elettori, con un unico obiettivo condiviso: porsi al servizio del bene comune”.