(DIRE) Roma, 15 dic. – “Buone notizie per medici ed infermieri che non dovranno piu’ farsi carico di turni massacranti che mettevano a rischio la qualita’ delle loro prestazioni e quindi ottime notizie per i pazienti che guadagnano un margine di sicurezza in piu’… Brava quindi la Lorenzin che mantenendo ferma l’adesione alla direttiva europea ha semplicemente cambiato canale per quanto attiene ai finanziamenti necessari per attuarla concretamente. Se il riferimento alla riduzione dei costi della medicina difensiva appariva troppo aleatorio e quindi non convinceva il Mef, i fondi arriveranno invece dai risparmi generati da altri provvedimenti entrati in stabilita’: su appropriatezza, centrali uniche di acquisto e piani di rientro delle Asl in deficit”. Lo afferma l’onorevole Paola Binetti di Area popolare – Udc, che continua: “Nel faticosissimo, ma a tutti gli effetti produttivo, dibattito che si e’ svolto in commissione bilancio dopo una iniziale tensione, si e’ creata una generale convergenza sulla necessita’ di tutelare la salute dei cittadini anche attraverso il rispetto del nuovo orario di lavoro voluto dall’Europa. Un fatto che generera’ anche nuovi posti di lavoro offrendo ai giovani medici opportunita’ concrete per spendere la loro professionalita’, che non dimentichiamolo, resta tra le piu’ alte a livello europeo. Il ministro Lorenzin ha garantito che questa norma entrera’ in vigore al piu’ presto e si potra’ cominciare ad assumere da subito, non appena verra’ comunicato il fabbisogno effettivo di medici e infermieri.” Conclude l’onorevole Binetti: “Tenendo conto che sono attualmente moltissime le difficolta’ degli operatori sanitari derivanti dal blocco del turn over e dai mancati rinnovi dei contratti, credo che sia davvero una buona notizia il fatto che a giugno si faranno concorsi per i medici a tempo indeterminato, mentre meta’ dei posti sara’ riservata ai precari. Sara’ cosi’ possibile mantenere il giusto approccio meritocratico e ridurre la disoccupazione di giovani ad altissima competenza umana e professionale come sono attualmente i nostri laureati in medicina e in scienze infermieristiche”.
