L. stabilità: Binetti (Pp), accompagnamento è essenziale

(ANSA) – ROMA, 19 DIC – “Il dibattito sull’indennità di accompagnamento ha rivelato tutte le diverse sensibilità presenti in Aula: drammatico per certi aspetti e squallido per altri. L’indennità di accompagnamento non può essere considerato una forma di reddito, ma solo un servizio prestato a persone che si trovano in gravi condizioni in cui la loro stessa autonomia appare compromessa. Ã stato impressionante il consenso dell’Aula alla accoglienza di questo emendamento, a fronte di una chiusura totale del governo e dello stesso Pd”. Lo afferma l’onorevole Paola Binetti di Area popolare. “Voglio ricordare il caso dei fratelli Biviano: quattro ragazzi disabili al 100%, tutti affetti da una grave forma di distrofia muscolare progressiva, nessuno di loro in grado di poter svolgere alcuna attività di tipo lavorativo. Non sono in grado di provvedere a nessuna funzione di base: credere che per loro l’indennità di accompagnamento sia una fonte di reddito è un grave insulto alla loro dignità – prosegue Binetti – e un ulteriore vulnus alla loro fatica di vivere. La discussione su questo emendamento in una legge di stabilità che ha distribuito risorse su fronti davvero di secondaria importanza rispetto a questo tema. Non a caso il Tar ha dato ragione alle famiglie che avevano impugnato questa scelta nel governo precedente. Ã un fatto di giustizia che richiede una lucidità politica capace di confrontarsi con il decreto salva banche, contenuto in questa stessa legge di stabilità. Si sono trovati fondi per loro – conclude la parlamentare di Ap – ma non per restituire ai disabili gravi la dignità di disporre della indennità di accompagnamento come un servizio essenziale ed irrinunciabile”.