Cifra a disposizione dell’assistenza primaria? Vorremmo saperlo tutti…
(DIRE) Roma, 7 nov. – “Qual e’ la cifra messa a disposizione dal governo per l’assistenza primaria? Lo vorremmo sapere tutti quanti, perche’ quello che conosciamo, per ora, sono solo due notizie drammatiche: la prima e’ che sono stati nuovamente tagliati i fondi per le politiche sociali, mentre tutta la medicina di cui stiamo parlando si nutre di misure per cui la prevenzione cammina sulle gambe delle politiche sociali, cosi’ come la riabilitazione; la seconda cosa e’ che si sta lottando per contenere i tagli alla sanita’ e concretamente, per lo meno, ci si batte per contenere i tagli alle terapie innovative che sono fondamentali”. Risponde cosi’ la deputata Udc, Paola Binetti, interpellata dall’agenzia Dire in occasione della II Conferenza nazionale sull’assistenza primaria dal titolo ‘Dall’offerta di servizi all’iniziativa. La partecipazione attiva di tutti gli attori’, organizzato dall’Istituto superiore di studi sanitari ‘Giuseppe Cannarella’ e in programma da oggi fino al 9 novembre nell’Aula Moscati degli Istituti Biologici dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Roma. “L’assistenza primaria in Italia e’ molto presente nelle aspirazioni dei decisori, anche di quelli politici- ha proseguito Binetti- C’e’ la profonda convinzione che bisogna spostare l’attenzione da una medicina ‘ospedalocentrica’ a una del territorio, da una medicina che cura a una che previene, da una medicina che cura e previene ad una che riabilita. Questo dovrebbe tradursi in decisioni concrete, per esempio in un cospicuo stanziamento, adesso nella legge di Bilancio, a favore della presa in carico degli anziani, dei disabili e dei malati cronici. Ecco, questa sarebbe gia’ una differenza sostanziale”. Secondo Binetti, per adesso c’e’ di buono che “non si potra’ evitare, nel prossimo futuro, di mettere mano a questo campo che rappresenta ancora un orizzonte molto lontano: sappiamo che serve, lo si vuole fare, ma non c’e’ ancora la sufficiente concretezza per mettere i mezzi necessari per poterlo fare. Ben venga allora un convegno come questo che contribuisce ad aumentare la sostenibilita’, a dare evidenza ai problemi- ha concluso- e noi speriamo anche a dare concretezza alle soluzioni”.