Legge Elettorale: Binetti (Udc), migliora poco criticità della precedente

Una riforma di facciata troppo timida per cambiare il Paese
(DIRE) Roma, 8 ott. – “Giornata di lavoro promossa da Etica & Democrazia con un folto gruppo di giovani: alcuni alla vigilia del loro primo voto, altri universitari o neo laureati, prevalentemente in legge o scienze politiche. Tutti con una sola domanda: come funziona la legge elettorale appena approvata in Commissione Affari costituzionali alla Camera? Che previsione permette rispetto ad un futuro governo, al suo leader, al tipo di coalizione e alle eventuali incongruenze tra programmi di soggetti politici diversi, che successivamente si alleano… E poi la piu’ importante delle domande: come faccio a decidere chi votare se non so cosa potrebbe accedere subito dopo. A chi consegno la mia liberta’ di voto, se non sono in grado di assumermene pienamente la responsabilita’. Abbiamo letto il Rosatellum bis con attenzione, facendo l’unico confronto possibile con l’attuale legge elettorale, per coglierne limiti e vantaggi. Alla fine dei lavori la sintesi e’ stata: meno nominati, anche se ancora troppi. Eccessivo effetto leader con le pluri-candidature, ma almeno dimezzato rispetto a prima. Decisamente piu’ difficili i brogli elettorali grazie al bollino di garanzia. Soglia bassa, al 3%, che consentira’ di entrare alla maggioranza dei piccoli partiti, conservando la loro identita’ e senza ricorrere a coalizioni preelettorali ben poco credibili.” Lo afferma Paola BINETTI, deputata Udc, che continua: “Nessuna svolta clamorosa nel sistema elettorale italiano, ma piccoli e concreti segni di miglioramento della legge rispetto al modello precedente. Una riforma timida timida: la montagna che partorisce il classico topolino. Dopo anni di dibattito acceso e con un esito ancora incerto davanti, la legge elettorale approda martedi’ in Aula. Non piace ai giovani. In definitiva: il Paese cambiera’ poco!, forse cambiera’ la coalizione vincente, con spostamenti verso il centro e il centro destra in particolare. Ma il sistema Paese resta uguale, ennesimo flop del partito democratico che non sa riformare neppure se stesso”. (Com/Ran/Dire) 17:39 08-10-17 NNNN