(DIRE) Roma, 22 set. – “La nuova proposta di legge elettorale sembra aver trovato un accordo grazie alla nuova strana alleanza tra Renzi e Berlusconi con vari appoggi esterni e con la netta opposizione di M5S e tutti coloro che si collocano a sinistra del Pd, sempre piu’ numerosi e convinti. Con qualche emendamento, sempre possibile, ma non garantito, la legge passera’ sicuramente alla Camera. I numeri ci sono ancora e soprattutto vige la disciplina di partito, almeno nel Pd, anche se resta l’incognita Senato che pesa molto in questa legislatura. Con la legge di Bilancio e la legge elettorale questa legislatura fa un deciso passo avanti per avvicinarsi alla sua conclusione, quasi naturale. Il vero nodo da sciogliere, almeno nelle fantasie e nelle preoccupazioni popolari, riguarda il prossimo scenario politico”. Lo afferma Paola Binetti, deputata UDC, che continua: “Sara’ in questa logica che gli italiani accoglieranno la legge elettorale cercando di controllarne a monte i possibili effetti. Un interrogativo forte nell’aria riguarda il famoso potere delle liste dei leader, che in un certo senso condiziona pesantemente la liberta’ di scelta dei cittadini proponendo in modo gia’ strutturato candidature e potenziali vittorie-esclusioni. E forse questa la nuova soglia della democrazia, del confronti e del dibattito all’interno dei vari soggetti politici, siano essi partiti o coalizioni”.
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