(ANSA) – ROMA, 10 SET – “Non tutte le colpe della cattiva gestione di Roma possono essere del suo Sindaco: ma la pioggia di oggi era annunciata da giorni e, nonostante il bel tempo potesse far dubitare qualcuno della profezia, cio’ che stava accadendo intorno a noi avrebbe dovuto indurre ad essere prudenti e a correre ai ripari. Ma evidentemente la giunta capitolina era in tutt’altre faccende affaccendata, per cui ha preferito ignorare i ripetuti segnali d’allarme. E Roma da qualche ora a questa parte affoga nell’acqua: tutta quella che c’e’ mancata quest’estate”. LO afferma Paola Binetti. “Ora le strade sono trasformate in pantani; le piazze in laghetti, su cui galleggiano non solo foglie, ma anche ogni altro genere di sporcizia. I cassonetti aperti si sono riempiti di acqua e anche li’ galleggia ogni genere di sporcizia…E’assolutamente problematico attraversare le strade, per non parlare del traffico pubblico, rarefatto fino all’inverosimile. Tempo di attesa per un autobus in Prati altre 45 minuti! Ma l’acqua caduta in gran quantita’ rendeva difficilissimo scendere le scale della metropolitana.” Lo afferma l’onorevole Paola Binetti, UDC, che aggiunge:” I Romani sono ovviamente infuriati, gli immigrati rassegnati e c’e’ un malcontento diffuso che induce a porsi tre domande tanto semplici, quanto abituali in questi periodi a Roma. Perche’ i famosi tombini delle strade non sono stati puliti prima? Sturati si dice a Roma…