Manovra: Binetti (Udc), il M5s vince, il Paese perde ma è solo la prima mossa…

(DIRE) Roma, 29 set. – “La proposta della nuova legge di bilancio sembra che stia facendo saltare i nervi a tutti, borse e mercati compresi, salvo al team dei ministri grillini affacciati dal balcone di palazzo Chigi, applauditi dal M5S stesso raccolto in piazza. Una scenografia ad uso e consumo dell’impero mediatico che hanno messo su e che ora circola liberamente su tutto il web. Ovviamente mancano le verifiche piu’ importanti: da quella di Mattarella, a quella di Bruxelles; da quella delle aule parlamentari a quella dell’intero mondo della societa’ civile nelle sue diverse articolazioni. In arrivo emendamenti a quattro zeri, ben oltre i 90.000 ipotizzati: la macchina delle lobby e’ gia’ in funzione e con pieno diritto si parla di PMA, di famiglie e di malati. Ma si parla soprattutto di una diversa cultura del lavoro, che restituisca al lavoro tutta la sua dignita’ e non solo il suo valore monetario, per altro importantissimo. Sostituire il lavoro con il reddito di cittadinanza per chi non ha lavoro, non e’ un’operazione che possa restituire al nostro Paese la sua dignita’ e quel potente indice di sviluppo, che abbiamo sempre chiamato il miracolo italiano. Solo pochi giorni fa Papa Francesco diceva: Uscire dall’economia dello scarto perche’ il lavoro crei lavoro; ma cio’ che emerge ad una prima lettura della nuova norma e’ proprio l’incapacita’, a volte sembra che sia proprio l’impossibilita’, che il lavoro ipotizzato sia a sua volta in grado di creare lavoro”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI (Udc), che continua: “L’attivita’ economica non riguarda solo il profitto ma comprende valori e significati; non e’ solo tecnica, ma e’ anche etica. Di recente Papa Francesco ha affermato: La disoccupazione che interessa diversi paesi europei e’ la conseguenza di un sistema economico che non e’ piu’ capace di creare lavoro, perche’ ha messo al centro un idolo che si chiama denaro. Ecco allora che sostituire il lavoro che non c’e’ con una somma di denaro appena sufficiente per una modesta autosufficienza, spezza il circuito virtuoso degli investimenti indispensabili a creare lavoro, mettendo i giovani in condizione di guadagnarsi cio’ che viene loro dato non gratuitamente, ma a prezzo degli enormi valori che al lavoro e al lavorare sono connessi. I giovani vengono depauperati di benefici enormi, che vanno dalla loro dignita’ alla loro fantasia; dal loro spirito di iniziativa al gusto di un lavoro che si fa servizio per altri e contribuisce al bene comune. E’ come se ricevessero un reddito che pero’ li priva del senso della loro cittadinanza. Un grande equivoco, un boomerang che non ha solo un costo economico che sembra insopportabile per l’intero sistema paese, ma che avra’ una ricaduta enorme anche in termini di risorse bruciate con lo spread in aumento e la borsa in calo… Il M5S vince per ora, ma il Paese perde”. (Vid/ Dire) 11:21 29-09-18 NNNN