(DIRE) Roma, 23 ago. – “L’ultima vicenda della Diciotti, dopo il braccio di ferro Salvini-Fico si e’ conclusa a favore dei minori non accompagnati. Sono finalmente sbarcati, ma il loro destino e’ decisamente incerto, se molti di loro scompaiono poco dopo l’arrivo. Eppure una recente normativa li affida ad un tutore perche’ se ne prenda cura, ma evidentemente non basta per garantire loro un futuro piu’ sereno di quello da cui fuggono”. Lo afferma la senatrice Paola BINETTI, Udc. “Probabilmente certe scelte del Ministro Salvini potrebbero essere riviste in sede governativa, se la Commissione dei diritti umani, istituita recentemente in Senato, fosse gia’ attiva. Non c’e’ dubbio infatti che si dovrebbe ripartire proprio dalla Dichiarazione universale dei Diritti umani, che nel primo articolo fa una affermazione perentoria ed inequivocabile: Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignita’ e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. Era il 10 dicembre del 1948, circa 70 anni fa- ricorda- quando fu sottoscritta dalla stragrande maggioranza dei Paesi europei, appena usciti dalla drammatica esperienza della guerra. Ma evidentemente la strada per una sua piena applicazione e’ ancora molto lunga. Eppure, in questo momento cosi’ delicato per l’intero governo, il Senato potrebbe dare un contributo specifico per l’analisi e la soluzione di determinati problemi, se la Commissione dei Diritti umani lavorasse coerentemente con il proprio mandato, per altro votato all’unanimita’ gia’ alcuni mesi fa”