(DIRE) Roma, 9 nov. – “Noi conoscevamo quanto fosse difficile per i giornalisti l’esercizio della loro professione in terra di guerra. Quello che ci risulta meno comprensibile e’ che ai giornalisti che seguono campagne elettorali possano accadere cose del genere”. Lo dice la parlamentare Udc, Paola Binetti, interpellata dalla ‘Dire’ per quanto avvenuto ad Ostia. L’agenzia Dire ha lanciato la campagna social #abbracciaungiornalista in risposta all’aggressione a Ostia di martedi’ scorso da parte di Roberto Spada, che con una testata ha spaccato il naso e mandato in ospedale l’inviato di Rai 2 Daniele Piervincenzi. “Nel caso specifico- spiega Binetti- i giornalisti erano andati per capire perche’ mai quel clan avesse sostenuto i candidati di Casapound, era una domanda sulle scelte del tutto legittime che uno fa sia di sostenere sia di accettare di essere sostenuto. Questo e’ veramente un colpo alla democrazia nella sua dimensione piu’ ordinaria, cioe’ quotidiana e proprio per questo ci fa pensare a una escalation della violenza che raggiunge punti ormai non piu’ sopportabili”. L’esponente Udc continua: “Riproviamo assolutamente questo evento e ci auguriamo con tutto il cuore che nella mente e nella cultura del nostro tempo si faccia sempre piu’ facilmente strada la consapevolezza che il giornalismo e’ sinonimo di liberta’ di parola, liberta’ di opinione, di democrazia nelle istituzioni, di liberta’ del dissenso. La liberta’ di stampa, l’autonomia dei giornalisti, la loro possibilita’ di muoversi con una certa liberta’- conclude Binetti- fa parte di quell’operazione positiva con cui il pubblico, la gente comune, riesce ad essere informata sui fatti con grande liberta’ personale”.