(9Colonne) Roma, 11 set – “Succede che i nodi vengono al pettine e la politica deve assumersi la responsabilità di decidere. Altrimenti tanto vale andare alla procura della Repubblica e chiedere a loro il nome del candidato alla presidenza della Regione. Non possiamo accettare l’idea che – dalle candidature alla politica industriale – siano i magistrati a determinare tutto”: così Per Ferdinando Casini, presidente della commissione Affari esteri del Senato, in un’intervista a Repubblica, sulla vicenda politico giudiziaria che sta investendo il Pd in Emilia Romagna. “Ci sono i ladri – aggiunge Casini – ma fare di tutta l’erba un fascio serve solo ai banditi che si nascondono nel mucchio. Se il Pd è convinto che quelli siano i candidati giusti per le primarie si assuma la responsabilità di sostenerli. Altrimenti si crea un precedente pericoloso per la democrazia”. Renzi “dopo ciò che ha detto a Porta a Porta – aggiunge Casini – voglio sperare che non sia lontano dal mio modo di pensare. Mi sembra sia cosciente del fatto che vada salvaguardato l’equilibrio dei poteri dello Stato”.
