“Anche in Liguria, come nel resto del Paese, l’UDC è coerentemente e saldamente ancorata al centrodestra; come popolari e liberali, ispirandoci ai principi del PPE (Partito Popolare Europeo), crediamo nel valore di una coalizione di centrodestra plurale ed equilibrata.
Il nostro convinto impegno per la rielezione del Presidente Toti alla guida della Liguria, tuttavia, non è meramente tattico. Insieme alla persona del Presidente, infatti, vogliamo riconfermare la buona politica dell’amministrazione uscente.
Non è un caso se, insieme a quello del Veneto, Zaia, Toti sia l’unico Presidente di regione uscente ad essere stato saldamente in testa nelle intenzioni di voto dei suoi corregionali anche prima dell’emergenza sanitaria causata dal COVID 19.
Il 21 settembre Conte e questa maggioranza dovranno prendere atto della loro pesante sconfitta, perché il centrodestra, oltre a confermarsi in Liguria ed in Veneto, vincerà in Puglia e nelle Marche; ed anche in Toscana pare profilarsi un risultato storico. Più difficile, certo, ma non chiusa, la partita in Campania, che sarà decisa da quel 58% di elettori che ancora non ha deciso se astenersi o votare.
Se così dovesse essere, una classe dirigente degna di questo nome non potrebbe non sentire il dovere di prendere atto del fatto che il vento nel Paese è cambiato; e che la gente chiede un cambiamento fatto di serietà e responsabilità.
E mi auguro che lo facciano già il 21 sera.
Quanto al referendum costituzionale, non si può fare una riforma così e spacciarla per una riforma costituzionale: è una semplice sforbiciata al numero dei parlamentari senza alcuna idea sull’assetto istituzionale complessivo del Paese o sulla legge elettorale, anche se pare che finalmente si cominci almeno a parlare di reintroduzione delle preferenze.
Senza una seria riforma dei regolamenti parlamentari e con la situazione politica che è sotto gli occhi di tutti sarà molto complicato governare e la confusione aumenterà; a tutti i livelli.
L’appello che faccio è quello di riflettere seriamente: il problema dell’Italia non è quello del taglio dei parlamentari, ma di come rilanciare l’economia e ridare speranza ai giovani”.
Così il segretario dell’UDC Lorenzo Cesa, intervenendo a Genova alla presentazione dei candidati al Consiglio regionale della lista dell’Unione di Centro a sostegno di Giovanni Toti.


