(ANSA) – ROMA, 12 OTT – “Il Governo intervenga per porre fine alla precarietà dei 900 medici a partita IVA che lavorano nelle sedi territoriali INPS e svolgono funzioni medico-legali come accertamenti delle commissioni Asl per le pensioni di invalidità. L’Esecutivo garantisca a queste figure professionali, così come a 300 operatori sociali, prevalentemente psicologi, che hanno le stesse condizioni contrattuali dei medici convenzionati, di avere un rapporto di lavoro duraturo e stabile”. Ad affermarlo è il senatore UDC Antonio De Poli che accende i riflettori sulla questione, presentando, a Palazzo Madama, un’interrogazione parlamentare indirizza al ministro della Salute Giulia Grillo e al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Luigi Di Maio. “Parliamo di figure professionali – spiega – che non hanno ferie e malattia. Sono medici che vengono rinnovati di anno in anno. E’ una precarietà insopportabile che umilia il lavoro e il profilo professionale dei medici”.
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