Sanità: Pasini (Udc), farmaci e visite mediche sono diventate un lusso per tanti

Per capire cosa si prova, basta immaginare vuoto il proprio armadietto, senza più lo sciroppo per la tosse, l’aspirina o la pomata per le contratture. E’ quello che sperimentano circa 580mila persone povere totalmente, che nel nostro paese non hanno soldi per acquistare farmaci. “Ma anche fra i non poveri – sostiene Pasini – il 10% non può permettersi il ticket per visite mediche o analisi cliniche e uno su quattro non può comprare i farmaci perché deve stringere la cinghia. Il dramma da arginare, – sostiene Pasini – sono i 13 milioni di italiani che limitano il numero delle visite specialistiche (un milione in più rispetto al 2014) e’ una persona su tre che almeno una volta, ha dovuto rinunciare a curarsi negli ultimi mesi. Le patologie croniche sono le più diffuse tra i poveri, come il diabete e le malattie psicotrope, che diventano socialmente trasmissibili anche per comportamenti e stili di vita sbagliati. A loro prova a dare una risposta il sistema sanitario solidale e gli enti caritativi, ma ciò non e’ sufficiente , occorre – conclude Pasini – che il sistema sanitario nazionale, ma in prim’ordine il Governo intervenga con urgenza.

Andrea Pasini
Coordinatore Regionale Udc Emilia Romagna