Scuola: Binetti (Udc), catastrofe educativa, disabili i più colpiti

(DIRE) Roma, 19 ott. – “C’e’ qualcosa di stucchevole e di insopportabile nel tono con cui illustri membri del governo, a cominciare dallo stesso premier, ci ripetono tutte le sere che per la scuola si sta facendo tanto, molto piu’ che in anni precedenti e che la situazione scolastica e’ totalmente sotto controllo. Che i numeri dei ragazzi contagiati a scuola sono irrilevanti, rispetto a quanti hanno contratto il virus facendo sport, partecipando a qualche movida serale, ecc… Secondo il governo insomma a scuola problemi non ce ne sono. E questa e’ la piu’ grossa fake news sparata dal governo in questi mesi: il caos della scuola e’ sotto gli occhi di tutti e a dirla tutta a scuola non c’e’ niente che funzioni. Comprese le mitiche piattaforme digitali che fanno impazzire tutti: studenti, docenti e genitori. Non funzionano gli accessi scaglionati, perche’ non tengono conto della figura di genitore-trasportatore, abituato a lasciare i figli a scuola mentre andava a lavorare e oggi costretto a capriole faticosissime per garantire l’accompagno. Ma soprattutto non funziona la scuole nel senso classico del termine, perche’ si e’ ormai incrinato il famoso triangolo-base della formazione scolastica: lezioni in aula, con relative spiegazioni, compiti a casa, con relative esercitazioni, e quindi valutazione, con relative interrogazioni o compiti in classe”. Lo dice Paola BINETTI, senatrice dell’UDc. Poi, prosegue: “Unico mega-argomento di cui si parla in classe e’ il Covid-19, nelle sue varianti, che vanno dal numero di morti o di pazienti in terapia intensiva, alla complicata mescolanza di numeri tra contagiati, guariti, positivi e negativi. Ottima base per esercitazioni di statistica e quindi per esercitarsi nel calcolo delle probabilita’ che ha ognuno di ammalarsi. Per non parlare delle interpretazioni scientifiche della pandemia, a volte vera e propria fantascienza, che sono al limite tra le ore di scienze, quelle di letteratura delle catastrofi, e sviluppo e tramonto dei popoli. Ma al di fuori della pandemia c’e’ il vuoto. Un vuoto drammatico se si pensa ai ragazzi con disabilita’ che non hanno ancora avuto neppure l’accesso a scuola, sistematicamente rimandati a casa per mancanza di insegnanti di sostegno, per carena di organico regolare, per il solito balletto delle supplenze a cui il Ministro non fa mai riferimento”. Per BINETTI “il vero paradosso e’ sentire parlare della scuola dalla premiata coppia Conte-Azzolina e verificare i disastri sul campo. Perfino papa Francesco, sempre molto benevolo nei confronti di questo governo, anche quando parla di tasse e immigrazione, parlando di scuola ha dovuto ammettere che siamo di fronte ad una vera e propria catastrofe educativa. Ne da’ atto oggi anche D’Avenia sulla prima pagina del Corriere. Tutti lo sanno, tutti riconoscono l’assoluta inadeguatezza della Azzolina, salvo il M5S che fa scudo davanti ai suoi membri al governo, compreso il governo di Roma capitale, a prescindere da qualsiasi forma di meritocrazia. Solo perche’ Cinquestelle: ma il governo di un paese, di un ministero, di una citta’ non funziona cosi’, non puo’ funzionare cosi’. Oggi piu’ che mai, davanti al riacutizzarsi della pandemia, occorre lanciare un forte grido di allarme: salvate la scuola, ma per questo cambiatene i vertici. Un altro anno cosi’ disastrato rende profetiche le parole d papa Francesco: siamo davanti ad una vera e propria catastrofe educativa”. (Com/Anb/ Dire) 16:27 19-10-20 NNNN