“L’Italia oggi è un Paese disorientato. Il populismo – l’idea che si possa fare a meno dell’Europa, della reputazione internazionale, della credibilità dei mercati, l’idea che si possa aumentare il debito pubblico a dismisura per un po’ di assistenzialismo anziché creare occasioni di lavoro, partendo dal Sud e dalle aree svantaggiate come le Isole, è una scelta sbagliata, drammatica e senza ritorno”: “: lo ha detto Lorenzo Cesa, segretario nazionale UDC, intervenendo nel pomeriggio, a Palermo, in occasione dei 100 anni dall’appello ai Liberi e forti di Don Sturzo, nel corso dell’inaugurazione della Scuola di formazione politica del partito, promossa dal deputato regionale Vincenzo Figuccia. “In questo contesto – spiega ancora Cesa -, scorciatoie non ce ne sono: se vogliamo cambiare il destino del Paese dobbiamo ripartire da una nuova generazione di politici”. “L’unica strada è la formazione – evidenzia Cesa – : ecco perché abbiamo lanciato la scuola di Formazione politica a Palermo, in occasione dei 100 anni dall’appello di Don Sturzo”. “Solo attraverso la riscoperta del valore della politica, i giovani possono far voltare pagina alla nostra Italia. Il populismo non è la risposta. Dobbiamo andare oltre e farlo con una generazione di uomini e donne politici di nuovi ‘liberi e forti’, e consapevoli”, ha concluso Cesa.