Parlare di mini TAV è come parlare di deficit al 2,04% invece che al 2,4%: è una gigantesca presa in giro. Il presidente Conte, piuttosto che mediare tra le due compagini di governo, ha preferito trovare l’ennesimo strumento propagandistico per perdere ancora tempo. Questa paralisi non è più accettabile, non è accettabile che fino alle elezioni europee nessun dossier venga sbloccato. Chi governa il paese deve pensare agli interessi di tutti, non ai sondaggi elettorali. Così l’on. Lorenzo Cesa (segretario nazionale Udc).