Terremoto: Binetti (Udc), imperdonabili ritardi in zone terremotate

Arriva il secondo inverno, cala la fiducia nel governo

(DIRE) Roma, 23 set. – “Parlare con le persone che ancora vivono coraggiosamente nelle zone terremotate dell’altro Lazio, dell’Umbria e delle Marche dovrebbe essere obbligatorio per tutti noi che saremo presto impegnati a votare la nuova legge di bilancio. È drammaticamente vero che, dopo la naturale condivisione affettiva con i loro disagi e le loro sofferenze, ben poco sia stato fatto per risolvere concretamente i problemi della gente. La Tv ci rimanda spesso immagini di inaugurazioni delle nuove scuole antisismiche o della consegna delle casette, rigorosamente estratte a sorte… Ci trasmette l’immagine di questo i quel ministro in visita ad Amatrice o tutt’al piu’ a Norcia. Ma i paesi in stato di sofferenza grave sono molti di piu’ e quest’anno soffrono anche per la sindrome di abbandono da parte delle istituzioni. Senza case, senza uffici, senza scuole medie ne’ scuole superiori, ma anche senza strade e con trasportiamo minimi termini. È davvero incredibile vedere l’immobilismo che si e’ insediato in quelle zone in una specie di sindrome da Deserto dei Tartari. L’attesa si sta facendo esasperante e la politica con le sue promesse appare piu’ lontana che mai”. Lo afferma Paola Binetti, deputata UDC, in visita nelle zone colpite dal terremoto un anno fa.