Terrorismo: D’Alia, puntare su tracciabilità risorse a Isis

(ANSA) – ROMA, 9 SET – “Confidiamo nell’operato delle nostre istituzioni e nell’attività di intelligence d’intesa con gli altri paesi per scongiurare ogni possibile minaccia dell’Isis all’interno del nostro Paese. Il livello di attenzione è alto e le nostre Forze dell’ordine, per le quali chiediamo un investimento nella loro professionalità, sono preparate. Condividiamo inoltre la necessità indicata dal ministro Alfano di ridefinire il reato di terrorismo internazionale e il concetto globale di sovversione, ma anche l’opportunità di inasprire le pene e stimolare forme di collaborazione e pentitismo oltre che alla tracciabilità delle risorse impiegate, anche indirettamente, perché dobbiamo anche chiederci chi finanzia l’Isis”. Lo ha detto in Aula il deputato del gruppo ‘Per l’Italia’ e presidente dell’Udc, Gianpiero D’Alia, durante l’informativa urgente del Governo sul terrorismo internazionale di matrice religiosa. “I successi della lotta alla mafia sono aumentati – ha ricordato D’Alia – quando si è iniziato a seguire e strozzare il corso del denaro. Lo stesso vale per il terrorismo di qualunque matrice e così dovrebbero fare tutti i paesi coinvolti da questa nuova ondata, anche quelli mediorientali. Ma i tempi sono anche ormai maturi per riprendere il tema di una nuova legge sulla libertà religiosa sulla base dell’esperienza positiva della consulta interreligiosa di dieci anni fa, che promuoveva la cultura del dialogo e serviva a separare l’Islam moderato dai fanatici”.

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