ANSA) – ROMA, 5 GIU – Escludere le imprese di autotrasporto dalla platea dei soggetti obbligati a pagare, secondo la legge, il contributo per gli oneri di funzionamento dell’Authority dei Trasporti. A chiederlo è il senatore e vicesegretario vicario UDC Antonio De Poli che accende i riflettori sulla questione posta dall’art. 37 del Decreto legge 201/2011 e da un Dpcm del febbraio 2014 che ha previsto un contributo per gli oneri di funzionamento dell’Autorithy dei Trasporti a carico delle imprese di autotrasporto merci. “La prossima settimana – annuncia – presenterò un’interrogazione parlamentare indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti chiedendo di rivedere la questione alla luce anche delle posizioni espresse da due esponenti del governo – il sottosegretario di Stato ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro e dall’ex ministro dei Trasporti Maurizio Lupi – i quali, in due distinte lettere indirizzate all’Authority e al presidente Andrea Camanzi hanno evidenziato il fatto che già le imprese di autotrasporto versano già una quota annuale all’Autorità Antitrust e che tale onere rappresenta quindi un ulteriore aggravio fiscale che rischia di avere ripercussioni negative in un settore che, nel nostro Paese soprattutto, fatica a uscire dalla crisi come dimostrano gli ultimi dati sui 27.000 posti di lavoro persi dal 2008 al 2012”.(ANSA).
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