(ANSA) – PALERMO, 5 OTT – Il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa ha inviato una lettera di diffida al capogruppo Udc all’Ars, Mimmo Turano nella quale scrive: “La decisione di denominare il gruppo parlamentare ‘Udc – Centristi per il Sì, se effettivamente assunta, è illegittima e arbitraria, essendo stata assunta al chiaro di scopo di ingenerare confusione circa la posizione del partito sul referendum costituzionale, in difformità con le decisioni assunte dalla Direzione nazionale del partito e in violazione dell’art. 3 dello Statuto”. Per queste ragioni Cesa – informa una nota dell’Ufficio stampa nazionale Udc – “ha invitato Turano, diffidandolo formalmente, a provvedere entro 48 ore dalla ricezione della lettera al ripristino della denominazione precedente o, comunque, a ricorrere ad una denominazione che non utilizzi la sigla dell’Unione di centro in modalità equivoche circa la linea del partito”. “In caso contrario – conclude la nota inviata da Cesa a Turano – il segretario nazionale si vedrà costretto a ricorrere alle vie giudiziarie”. |