(ANSA) – ROMA, 7 FEB – “Unioni civili sì, adozioni omosessuali no: questa era la posizione di AP (UDC/NCD) prima che Grillo togliesse il suo sostegno alla legge Cirinnà e questa deve rimanere la nostra posizione. Sarebbe un errore cedere alla tentazione di fare saltare tutta la legge. Abbiamo lavorato per spiegare alla piazza del family day che questa ( e non l’opposizione in blocco alle unioni civili) è la giusta posizione, quella che corrisponde ai nostri comuni convincimenti politici e morali e adesso non dobbiamo fare marcia indietro. Quando abbiamo detto “union civili sì, adozioni no” eravamo sinceri e su questa posizione dobbiamo restare” lo dichiara Rocco Buttiglione, vicepresidente vicario del gruppo di Ap alla Camera. “L’Italia ha davanti molte scadenze impegnative. Ã in corso una battaglia per cambiare le regole della Unione Europea, ottenere un maggiore ascolto dell’Italia in Europa, rilanciare l’Europa dell’ideale contro l’Europa degli interessi dei più forti e delle burocrazie. Preme l’emergenza immigrati a cui dobbiamo far fronte con regole severe ma umane. Dietro di essa c’é la guerra in Libia con la prospettiva possibile di un intervento armato europeo guidato dall’Italia. C’è una ripresa economica ed una crescita della occupazione che deve essere consolidata, rafforzata, ampliata” spiega Buttiglione. “Non possiamo permetterci di logorare la maggioranza di governo sulla questione della legge Cirinnà. Non è possibile affrontare scadenze di questa portata con maggioranze variabili. Non possiamo permettercelo noi ma ancora più non se lo può permettere il capo del governo. Invitiamo tutti a non sottovalutare l’avvertimento lanciato dall’on. Cesa, segretario dell’UDC. L’accordo di maggioranza è possibile ed è anzi a portata di mano: unioni civili sì, adozioni gay no” conclude.